Celta-Villarreal, Coudet: “Affrontiamo una delle migliori rose della Liga. I risultati arriveranno giocando così”

Domani alle ore 14:00 al Balaidos il Celta Vigo ospita il Villarreal nella partita valevole per la quattordicesima giornata di Liga. I celestes prima della sosta hanno compiuto una rimonta epica contro il Barcellona ed ora non intendono perdere altri punti al Balaidos dopo averne persi troppi in questo inizio di stagione complicato, almeno dal punto di vista dei risultati. Il gioco c’è sempre stato e la squadra ha sempre dato sensazioni positive, meritando di raccogliere qualcosa in più sul campo. Lo ha ribadito anche il Chacho Coudet quest’oggi in conferenza stampa, con il mister argentino che però ora vuole fare punti, nonostante l’avversario di domani si scomodo. Di seguito le sue dichirazioni ed il video della conferenza stampa.

Sulle condizioni della squadra: “Sta bene. Come sapete abbiamo l’assenza di Tapia e di Hugo e dobbiamo valutare le condizioni di Araujo domani perché arriva da molte ore di un viaggio complicato. Vedremo domani, ma la squadra arriva bene, abbiamo lavorato bene, c’è il rientro di Santi, torna Brais. Abbiamo soluzioni differenti”.

Sul quanto è preoccupato che la squadra sia vicina la zona retrocessione: Quello che mi preoccupa di più è mantenere il livello calcistico. La realtà è che se manteniamo il livello calcistico faremo punti. Il calcio è questo. Quello che ci è successo, in un terzo del torneo, non è normale per una squadra che ha mostrato il calcio che abbiamo mostrato noi. L’obiettivo e è mantenere quel livello di calcio e questo ci darà punti. La strada è lunga, ancora molto lunga. Guardiamo sempre all’obiettivo più immediato, che è la partita del Villarreal e cerchiamo di far restare i tre punti in casa”.

Su se guarda più verso l’alto o verso il basso a livello di classifica: “Guardo dentro. Se manteniamo il livello calcistico andrà tutto bene. La squadra si sentiva convinta del percorso e lo abbiamo ratificato ogni partita. E’ vero che non abbiamo tutti i punti che meritiamo ma è una cosa ripetitiva. La realtà sono i punti che abbiamo Cercheremo di iniziare ad conquistare i 3 punti, a non guardare oltre, sì alla partita di domani”.

Su se la sfida col Villarreal gli evoca brutti ricordi: “Si, però me ne vengono di belli ricordando l’ultima partita (il Celta vinse a La Ceramica lo scorso anno ndr.)”.

Sul Villarreal: Affronteremo una delle migliori squadre del campionato, è chiaro. È un allenatore molto intelligente, molto bravo (Emery ndr.). Non è che sia imprevedibile, è che è una grande squadra. Noi abbiamo preparato bene la partita. Abbiamo avuto tempo, spero che tutto quello che abbiamo preparato lo possiamo mostrare domani nel migliore dei modi”.

Su se chiede un’altra ovazione per Aspas: Dipende dalle persone, mi hanno già soddisfatto. Sono felice di quanto accaduto nell’ultima partita, soprattutto per lui perché ci aveva provato tanto e alla fine della partita, a tenerlo vicino si è notato questo sollievo che aveva di essersi tolto questa angoscia. Per me è molto gratificante. Sono persone, hanno momenti migliori, altri non così buoni. Lavoro con le persone, è una cosa che bisogna capire. A volte l’affetto fa più dell’esigenza e io penso che si sia visto chiaramente”.

Sulla strada da seguire adesso: La strada da percorrere sono le ultime partite, non solo la ripresa contro il Barcellona, perché con la Real Sociedad abbiamo fatto una grande partita, con il Siviglia abbiamo fatto una grande partita. Le partite in casa sono state buone, i risultati non stato così generosi. La partita col Granada, Cadice… se inizi a ripensarci è incredibile fare così pochi punti in casa. Quello che ci preoccupa di più è mantenere il livello del calcio. È stato evidente nell’ultima partita grazie al risultato per come è stato ottenuto. Se rivedi, con calma, anche le partite precedenti sono state molto buone. Abbiamo bisogno di risultati. La nostra preoccupazione è mantenere il livello calcistico. La cosa logica è che se manteniamo quel livello, ci saranno più partite vinte che non”.

Su se è il momento di trovare equilibrio: “Si, ma sbagliamo se pensiamo a 5 partite. Dobbiamo pensare alla partita di domani. È un buon momento per vincere in casa e cercheremo di farlo con tutti i modi possibili che abbiamo a disposizione”.

Sugli orari delle partite: È per entrambe le squadre. Dobbiamo adattarci. Forse non è il programma più comodo, soprattutto per i giocatori che hanno poco tempo. È un programma che alcuni fanno colazione abbondante pranzano, mangiano noodles È il modo in cui si sentono a loro agio. Il programma, più che la partita, è vedere dove. Quando abbiamo giocato ad Alicante alle 14, si sentiva molto sul campo a livello fisico. Domani sarà un clima piacevole per giocare. La cosa che più mi preoccupa dell’orario è per la gente, A volte giocare il lunedì alle 21, in casa, mette in difficoltà alle persone, che possono venire e possono stare comode. Dobbiamo adattarci alle difficoltà che abbiamo e cercare di farlo nel migliore dei modi”.

Sulle sue dichiarazioni sul sindaco di Vigo: È un’altra cosa di cui ho parlato. Quello che mi interessa di più è mettere in evidenza il capo di questo club, che è il nostro presidente, e la passione con cui lo vive, che mi rende molto bene ed è un bel messaggio che viene dietro di noi. Un messaggio di passione, i sentirsi un club in questo modo. Ci sono tante cose che vanno di pari passo con l’identificazione, succede anche a me all’interno del gruppo. Avere tanti giocatori identificati, che sono nati qui e, oltre a giocare a calcio, hanno un feeling speciale e vengono dalla città. Il senso di appartenenza è molto importante in qualsiasi club, ce l’abbiamo e cerchiamo di sfruttare questo”.

Su Balaidos e i tifosi: La mia intenzione principale è che lo stadio sia attrezzato, sfruttato e che le persone ci aiutino tanto come  è successo da quando è iniziato il torneo e come nell’ultima partita, dove quel supporto… Forse la gente non se ne rende conto di quanta forza tiene ed è molta. A me, all’intervallo dell’altro giorno, non sembrava che si fosse sullo 0-3. Ero sicuro che una volta fatto il primo, la gente ci avrebbe spinto, e l’ho detto ai giocatori. Questo è successo e le cose sono andate bene. La mia intenzione principale è evidenziare dal capo che abbiamo, che è il presidente, la sua passione per questo club e cercare di fare in modo di poter avere uno stadio pieno per tutte le partite che ci aiuterà molto e ci piace. Su come fare in modo che accada va oltre le mie competenze. Cerchiamo invece di mantenere quest’appoggio come sta accadendo, più vengono meglio è”.

Su Cervi: Non ho dubbi che abbiamo portato un grande giocatore, che conosco molto. Potrebbe essere una svolta perché lo conosco. Lo vedo già in modo diverso. A volte succedono queste cose. Perché a volte si perde fiducia? Sono cose difficili da spiegare. C’è anche un periodo di adattamento. In questo governa la testa e quando c’è una svolta tutto cambia in meglio. Io lo vedo diversamente, lo vedo molto meglio, prima non lo vedevo bene. l perché… torniamo al fatto di lavorare con le persone, con 25 o 20 ragazzi che vengono tutti da una situazione diversa. Lui viveva il suo momento ma lo vedo molto meglio. Tutti lo vediamo molto meglio, non solo io, le questioni personali che riguardano ogni giocatore ovviamente influenzano quando si scende in campo, ma io la vedo molto bene e mi rende felice”.

Sul se il Villarreal è una squadra da contropiede: è una squadra che può adattarsi a qualsiasi sfaccettatura perché ha grandi giocatori. A volte può attaccare con gli spazi, a volte attrae tira fuori con la tenuta e con grandi individualità. Non credo che li possiamo definire  con un’unica caratteristica o con una caratteristica migliore delle altre. Hanno una delle migliori squadre del campionato”.

Sui prezzi ancora alti per riempire Balaidos: no no, non ho detto che era necessario commentarlo al presidente. Queste sono le tue parole. Sicuramente si cercherà il modo migliore. È un argomento discusso, a volte è difficile parlare con il presidente, o con Antonio, che sono le persone legate al club con cui parlo, cosa voglio esprimere con voi. Tutto ciò di cui parli ha delle ripercussioni altrimenti, Voglio solo il meglio per il club e per i tifosi, e per i miei giocatori che si sentano a loro agio come mi sento io. Amo vedere lo stadio pieno. Non è che ritiro quello che ho detto. Non sono io l’indicato per parlarne, sto solo dicendo quello che mi piacerebbe. Vorrei vedere lo stadio pieno come vorrebbe il presidente, Antonio Chaves, tutta la dirigenza, i giocatori e tutti lo vorrebbero. Il modo in cui possiamo contribuire è cercare di far giocare la squadra in modo che il tifoso si sente identificato. le intenzioni di come si gioca, come si interpreta il calcio e come può sentirlo il tifoso, questo stiamo cercando di fare. Questo genera un contagio generale e che spinge le persone a venire a vederci e ad esserci”.

Su se i prezzi dei biglietti attirino la sua attenzione: Non so quali siano i prezzi. Non saprei quanto vale altrove. Oggi in Argentina con 60 euro si compra una casa (ride). A volte voglio per rispondere a tutto ma così mi metti in un quilombo (significa mettersi in una situazione difficile nel lessico argentino ndr.). Non voglio dirti se sono costosi, economici… non saprei. Quello che posso dire è che questo è quello che volevo evidenziare, che stiano calmi che il presidente ha più passione per questo club di tutti noi, che fa del suo meglio e troverà la soluzione migliore”.

Sul se è il momento migliore per affrontare il Villarreal: Penso sempre che sia il momento migliore per giocare. Ci piace giocare, ci prepariamo. Lo abbiamo fatto bene. Affronteremo un grande rivale, di gerarchia. Cercheremo di fare le cose per bene. Spero che possiamo conservare i tre punti che ci servono“.

Sul proporre un’ovazione per un altro giocatore: “No no, sono momenti e non mi piacciono le ripetizioni. Le cose accadono per quello che le persone sentono e possono fare”.

Sul Club Deportivo Ebro, primo avversario di Copa del Rey: Non ho visto tanto il rivale, l’ho guardato un po’ per non deconcentrarci dalla partita di domani. Lo analizzeremo meglio quando saremo più vicini alla partita“.

Sulla Copa del Rey: “Ogni volta che giochiamo ci prepariamo a vincere. Non sarà l’eccezione. Puntare a parlare della competizione no, parleremo di questa partita nello specifica quando dovremo giocarla”.

Su Baeza ed una sua possibile cessione: Non parlo di questo. Non ho parlato di niente in questo momento. Parlo di cose di mercato quando il mercato c’è. utti possono contare sui minuti e tutti hanno la possibilità di giocare. Questa è la realtà. Miguel ha le stesse possibilità degli altri di giocare“.

Su come influirà l’assenza di Tapia e se è il momento di Okay: “Tutti possono avere una chance. Vediamo come si comincia domani. Tutti quelli a disposizione possono giocare. Abbiamo giocatori nel caso di Renato che possono giocare in quella posizione, cercheremo di concentrarci non sui singoli ma sulla squadra e su cosa può dare”.

Su possibili convocati dalla cantera o dal juvenil: Giocano oggi alle 21:00 No, nessuno del juvenili. Sì, i giocatori disponibili (prima squadra ndr.). Penso che siamo 19″.

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