
Domani alle ore 16:15 al Balaidos il Celta ospiterà il Siviglia nella partita che vale la nona giornata di Liga. La sconfitta contro l’Elche prima della sosta non è andata giù ed ora i celestes devono riscattarsi in casa contro un avversario di tutto rispetto. Ma vincere non è utopia perché in casa il Celta sa che è più forte, domani ancora di più quando ci saranno anche i tifosi senza limiti di capienza. Un fattore importante come sottolineato anche dal Chacho Coudet in conferenza stampa. Di seguito le parole del mister ed il video della conferenza stampa
Sul giocare in casa: “Lo sottolineiamo sempre. I tifosi sono importanti per noi. Ci hanno aiutato molto nelle ultime partite. Domani non sarà un’eccezione. Sono contento che siano presenti. Stiamo lavorando e cercando di dare loro una gioiagioia come abbiamo fatto nelle ultime partite. Giocare in casa ci renderà più forti. È la cosa più bella per i giocatori giocare con il pubblico. La gente ci ha sostenuto alla grande, nonostante le prime partite non le abbiamo vinte in casa. Abbiamo fatto buone prestazioni ma abbiamo perso tutte e 3 le partite. Il pubblico ha avuto una grande influenza per farci ottenere i 3 punti (contro il Granada ndr.)”.
Sul Siviglia e sulla partita “Spero che sarà una grande partita come quelle due precedenti. Affronteremo un avversario che ha una delle migliori formazioni o la migliore del calcio spagnolo, la più completa e uno dei migliori allenatori in Spagna. Queste sono le difficoltà che abbiamo davanti. Sono state belle partite. Abbiamo segnato cinque gol e siamo rimasti a mani vuote. L’intenzione è quella di giocare bene a calcio, fare una grande partita, fare il minor numero di errori possibile e cercare di conquistare i tre punti contro un avversario difficile”.
Sulla condizione della squadra: “Con la normale fatica (Araújo ndr.) della trasferta, delle partite giocate. Aspetteremo domani per vedere e decidere. Non abbiamo avuto problemi con più giocatori”.
Sul vedere il Celta dello scorso anno: “Stiamo lavorando. Penso che abbiamo giocato buone partite e, a volte, abbiamo mostrato un buon calcio in queste partite. Non abbiamo ancora mostrato le migliori prestazioni individuali. Stiamo lavorando per raggiungere ciò. In tutte le partite siamo stati competitivi. Questo è uno stimolo. Se non abbiamo visto ancora la versione migliore, e siamo competitivi e siamo all’altezza… quando alzeremo i livelli individuali staremo meglio.
Su questa stagione: “E‘ una stagione atipica. È difficile per tutte le squadre vincere. Non sono scuse, abbiamo iniziato a mostrare un buon livello a Levante. Abbiamo avuto molte difficoltà. Abbiamo trovato il modo in cui volevamo riprendere a giocare. L’ultima partita con il Granada in casa ci siamo riusciti (circolazione della palla ndr.). Poi abbiamo giocato su un campo lento che lo era per entrambi. Non ci ha permesso di crescere a livello dinamico. Penso che arriviamo bene e possiamo mostrare cose buone. E’ una stagione rara per tutti. Ci troviamo in una situazione in cui potremmo avere tre punti in più. Se avessimo tre punti in più, e li potevamo avere, saremmo tre punti dietro al sesto posto. È raro per tutti. Conquistare tre è importante per tutti, è tutto molto equilibrato, si vedono partite per la maggior parte con pochi gol. Il torneo è duro, forse tante circostanze: anche i giocatori sono un po’ stanchi. Sono difficoltà a cui tutti dobbiamo adattarci. Possiamo crescere ancora molto di più. E’ quello che stiamo cercando di fare. Senza mostrare la nostra miglior versione siamo stati competitivi”.
Su quale argentino toglierebbe al Siviglia: “giocare contro i migliori ti rende migliore. Voglio sempre vedere i migliori giocatori in campo. Hanno giocatori molto bravi, non solo argentini ma di tutte le nazionalità. Sono tutti internazionali. Non possiamo prendere nessuno (giocatori del Siviglia ndr.). Hanno una grande squadra e un ottimo allenatore. Una grande squadra, ma abbiamo gli strumenti per fare una grande partita”.
Ancora sulla condizione della squadra: ““Bene, stanno lavorando. Stiamo cercando di portarli alla forma migliore e elevarei livelli individuali alla loro versione migliore. Hanno lavorato tutti molto bene. Sono passate due settimane che ci sono servite. Speriamo di poterlo dimostrare domani”.
Su Cervi e Galhardo: “Li vedo meglio, li vedo più adattati al ritmo del gioco, si sentono più a loro agio, più sciolti. Sono due bravi giocatori. Sono arrivati un altro campionato, un altro calcio. Noi vogliamo tutto in fretta e a volte non è così. Miglioreranno nel tempo.. Sicuramente quando sarà il loro turno di partecipare li vedranno meglio. Lavorano e migliorano tutti i giocatori”.
Su Tapia: “Tapia ha sentito una contrattura. Hanno fatto una risonanza magnetica quando è arrivato in Perù. Non ha avuto alcun infortunio che gli impediva di fare nulla. Nella terza sessione di allenamento si è sentito a disagio. Gli rifanno di nuovo gli esami e ha un’emorragia. non è una cosa seria. Qeste sono le cose che possono succedere con i giocatori che hanno disputato molte partite, soprattutto quelli che hanno lunghi viaggi. Ci vuole quasi un giorno per andare in Perù, o in Messico nel caso di Nestor. Ci vuole molto tempo, tre partite in 9 giorni. Tutte le squadre hanno sofferto. Abbiamo avuto la sfortuna di perderlo, potrebbe succedere da un’altra parte o potrebbe succedere qui. Non se ne dà la colpa a nessuno. È successo qui e ora speriamo di recuperalo al più presto”.
Sui giovani della cantera: “C’è come una linea del club. Se non avranno una partecipazione diretta in Liga, giocheranno con la cantera. Sia Gabri che Carlos, che si allena con noi tutti i giorni. Se non hanno partecipazione, andranno a giocare. È una decisione del club, sono ragazzi che voglio. Voglio averli durante la settimana per stare nel quotidiano, che è molto diverso, e lavorare. Dopo, se non hanno una partecipazione diretta in prima squadra, è una decisione del club farli giocare col Celta B”.
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