Coudet: “L’Atletico è campione in carica, sarà durissima. Denis? Il tempo metterà tutto in ordine”

Manca sempre meno all’inizio della Liga per il Celta Vigo che domani alle 17:30 ospiterà l’Atletico Madrid a Balaidos nella prima giornata della nuova stagione. Contro i campioni in carica, i celestes ci tengono a partire bene e a mandare subito un segnale alle altre squadre per fare capire come per la lotta all’Europa ci sono anche loro. Domani torneranno anche i tifosi a Balaidos e Coudet ci tiene a regalar loro una grande vittoria per cominciare alla grande questo campionato. In conferenza stampa, il Chacho ha parlato anche di mercato ed anche del caso Denis Suarez che sta tenendo banco in casa celeste da alcune ore, iniziando proprio da lì. Di seguito le dichiarazioni del mister ed il video della conferenza stampa.

Su Denis Suarez: “Una delle mie funzioni è fare in modo che tutti raggiungano la loro miglior condizione e credo sarà così. Non credo che qualcosa possa influenzarci, stiamo bene, si tratta di un tema extra sportivo. Occupandomi della parte sportiva, io lo vedo bene, credo vedremo un gran Denis. Un Denis che confermerà quanto di buono fatto vedere nelle ultime partite dello scorso campionato e migliorerà anche. Lo vedo molto bene, carico, Denis è un giocatore molto importante per noi”,

Su questa prima giornata: “Tutte le squadre arriveranno in fase di costruzione, con giocatori che si sono uniti solo da poco, cercando di adattarsi al modo di pensare del gruppo. Cercheremo di arrivare nella miglior forma, giochiamo contro i campioni in carica, sarà una partita durissima, difficile. Hanno grandissimi giocatori, hanno vinto il campionato con un ottimo allenatore. Dobbiamo cercare di fare del nostro meglio, fare una grande partita e cercare di regalare una vittoria alla nostra gente visto che giocheremo col pubblico”.

Ancora sul caso Denis Suarez: “Il tempo metterà tutto in ordine. Rimango con le parole che ha menzionato il presidente, dello sforzo che il giocatore ha fatto per essere qui, che ce l’ha come riferimento. Il tempo rimetterà in ordine tutto questo. Non c’è niente che possa toccarci o ci faccia distogliere dalla concentrazione e dall’obiettivo principale che è la partita di domani. Siamo con la testa su quella ed il continuare a trattare la questione. da parte mia, non la vedo. Quello che potevo rispondere, ho risposto. Spero di essere stato chiaro. Continuare sullo stesso argomento quando domani affronteremo il campione, mi sembra che… da parte mia sono molto più concentrato sulla questione sportiva e credo che sia una mia responsabilità. Denis arriva molto bene e noi domani vedremo un grande Denis. Domani farà una grande partita”.

Sull’arrivo di un attaccante e di un centrale: “Siamo stati tutti molto corretti. È una cosa che abbiamo discusso con il presidente, con la dirigenza in generale. Era un obiettivo che ci eravamo posti fin dall’inizio in questo mercato . È stato un mercato molto duro, molto difficile per tutti. Tutti stanno cercando di completarsi, di armarsi nel migliore dei modi. Per tutti l’inizio non sarà l’ideale. E’ chiaro che, almeno, abbiamo bisogno di un difensore centrale e di un attaccante per completarci Vedremo le possibilità del mercato e cosa è alla nostra portata”.

Su come vede Cervi, Galan e Dituro: “Bene, stanno lavorando bene. Javi, che è l’ultimo, con meno giorni di lavoro si sta adattando bene. Abbiamo bisogno di tempo affinché tutti si adattino nel migliore dei modi. Tre ottimi giocatori che ci aiuteranno molto. Per ora domani siamo completi con 19 giocatori. Lavorare con quello che abbiamo, cercare di farlo nel migliore dei modi e sperare di poterci completare nelle posizioni più deboli”.

Su se c’è il bisogno di rinforzare la rosa: “Non abbiamo ancora parlato di completarci .È lo stesso che ha detto ieri il presidente. L’importante è cercare di acquistare in quelle 2 posizioni dove abbiamo meno opzioni e provare chiudere le partenze e gli arrivi”.

Sul portiere titolare: “L’unica cosa che è cambiata è che sono andati via due e ne è rimasto 1 (ride ndr.). Chi tra Ruben e Dituro titolari? Domani giocherà Matias”.

Sull’obiettivo stagionale: “l’importante è cercare di completarci. Oggi abbiamo meno giocatori in rosa rispetto all’ultimo torneo. L’obiettivo è questo lavorare e puntare alla prossima partita. Lo ha detto il presidente, l’obiettivo è non soffrire e cercare di finire più in alto possibile. La testa concentrata sulla partita di domani e non guardare al di là di questa”.

Sul messaggio mandato ad Aspas sul conquistare un titolo: “Non conosco nessuno che gareggi e non abbia  voglia o sogni. È il modo di gareggiare. Oggi c’è Valencia, ma prima di iniziare eravamo tutti primi. Non riesco a pensare a una posizione. Dire di arrivare decimo significa che stai per perdere e io non ho molta voglia di perdere. L’obiettivo è provare a vincere la prossima partita e oggi abbiamo la prima partita, ci tocca il campione, dobbiamo cercare di fare una grande partita. Non mi deconcentro, siamo sognatori e viviamo di sogni e di provare a vincere. Ci piace vincere, ci sentiamo bene vincendo ed è quello che cercheremo di fare domani contro il campione in carica”.

Sulla possibile assenza di Suarez che potrebbe far tirare un sospiro di sollievo: “No. Ha una grande squadra. Non so cosa deciderà. Se non inizia, potrebbe esserci in panchina. il Cholo lo sa, Ha una rosa molto ricca, con tante capacità. Rispetto ma pensando a cosa possiamo fare e come creare in casa nostra”.

Su Okay Yokuslu: “La situazione di Okay è in via di definizione, non contiamo con lui. Ci prenderemo del tempo fino alla chiusura del mercato e, da lì, porremo fine a questa incertezza. Poi il calcio è dinamico. Non so quali uscite o arrivi ci possono essere. Di arrivi ne parliamo. Quindici giorni per un mercato sono tanti”.

Ancora sul mercato: “Non è una scusa. Tutti hanno avuto complicazioni. In alcuni momenti del precampionato lo abbiamo lavorato con 12 giocatori. È abbastanza difficile. Se potessimo sfruttare le 6 settimane con una rosa al completo, e lavorare in modo diverso, sarebbe stato molto più redditizio. E’ quello che succede a tutti. Siamo in piena pandemia. C’è stato tanto lavoro nel precampionato e con pochi calciatori. Non è stato un precampionato normale. Cercheremo di arrivare in modo migliore. Non è una scusa per la responsabilità che abbiamo”.

Su cambi all’idea di gioco: “Abbiamo un’idea di gioco abbastanza definita, cercando di mantenerla in ogni partita. A volte ci va peggio e a volte meglio, ma questa è l’idea che abbiamo. L’idea va di pari passo con l’idiosincrasia del club, quello che vuole il tifoso. L’obiettivo di tutti è che il tifoso si senta felice e identificato”.

Sulle caratteristiche dell’attaccante che stanno cercando: “La caratteristica del 9 che cerchiamo è cercare di renderlo più simile a Santi che a Iago. Questa è la realtà”.

Sulla sua squalifica che gli impedirà di guidare la squadra nelle prime 2 partite: “Sento la sanzione un po’ eccessiva. Dico che l’arbitro ha fatto bene a espellerlo per gesticolare ma da qui a 2 partite.. mi sarebbe andata bene una sanzione pecuniaria, con qualcosa. È un po’ troppo. Si comincia a guardare di traverso e chi è e chi non è. Non voglio che a tutti diano 2 giornate di squalifica, se non a tutti, senza mancare di rispetto… mi fa molto male. Mi fa male non poter essere in campo”.

Sul pessimo precampionato dell’Atletico: Mi dici che ci danno i punti precampionato? No, no. Le partite di precampionato servono per lavorare, correggere cose e i giocatori possono avere un po’ di ritmo calcistico. Non traggo conclusioni dal precampionato”

Sul gioco di Simeone: “Ogni allenatore gioca ciò che vuole o può. Simeone è stato nominato miglior allenatore del decennio se non erro. Siamo d’accordo su ciò che ha rafforzato il club. Sono opinioni di chi ama giocare in un certo modo. L’Atlético gioca bene. Ha una grande squadra e un grande allenatore”.

Sull’Atletico: “E’ una squadra molto tosta ma ha tante qualità e non tutti le hanno. E’ solida, forte e difficile segnarle. Spero che possiamo fare una grande partita e mettere in campo quello che abbiamo preparato durante la settimana. Quello che farà l’Atletico lo sa solo il suo allenatore”.

Su se Cervi sarà titolare: “TI voglio fare contento. Dituro, Mallo, Araújo, Fontán, Galán, Tapia, Denis, Brais, Nolito, Aspas e Mina. Così ti lascio tranquillo. Non mi piace giocare al mistero. Se lo teniamo definito, nessun problema. I giocatori lo sanno”

Video conferenza stampa integrale

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