
Questa sera alle ore 21:00 al Carlos Tartiere di Oviedo inizierà il cammino in Copa del Rey del Celta Vigo che affronterà il Llanera nei sessantaquattresimi di finale. Una sfida che sembra scontata, considerato che il rivale gioca in Tercera Division (la Serie D spagnola), ma guai a darla per scontata sul campo se non si vuole andare incontro a brutte figure. E’ ciò che ha ribadito anche Coudet in conferenza stampa, con il tecnico argentino che ieri ha parlato in vista del suo esordio da allenatore in questa competizione. Ecco le sue parole:
Sulle aspettative con le quali affronterà la Copa: “Nel miglior modo possible. E’ un’altra competizione, ma è una partita in più dove vogliamo continuare ad approfittare per migliorare delle cose, per continuare a crescere nel gioco, come squadra e come gruppo”.
Sull’avere rispetto del Llanera: “Si, sicuro. Non esistono avversari facili, ovviamente dobbiamo tenere in conto che affrontiamo un avversario più debole, ma non significa debba essere sottovalutato. Sicuramente sarà una partita difficile, come lo sono tutte in coppa e dove non ci sarà da rilassarsi in nessun momento”.
Su se è un obiettivo è che il Celta sia riconoscibile: “Vedremo chi saranno i migliori che ci sono. Dobbiamo vedere come gestire le energie per questo filotto di partite. Credo che arriveremo in buono stato, lavoriamo allo stesso modo con tutti i giocatori del gruppo. Tutti sono nelle condizioni di giocare e fare qualcosa di simile a quello che si è visto nelle ultime partite”.
Su se la filosofia di gioco sarà la stessa: “Si, dobbiamo avere un nostro DNA e mantenerlo, che è la voglia di giocare, una squadra che sia unita, che abbia costantemente la voglia di andare a cercare la porta avversaria e di mantenere un’aggressività ed un’intensità per recuperare il pallone che credo sia ciò che stiamo mostrando e che possiamo migliorare con il tempo”.
Sulle assenze di Costas e Saenz dai convocati: “No, non c’è nessun motivo particolare. E’ una lista di convocati di 20 giocatori (sono 21 ndr.), a differenza di quanto accade in Liga. Tra i convocati ci sono quattro difensori centrali, cerchiamo di avere un equilibrio in base alle necessità che possiamo incontrare durante la partita, ma non è per niente di speciale”.
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