
Pomeriggio terrificante a Balaidos per il Celta Vigo che forse, credendo fosse ancora Halloween, ha spaventato tutti i tifosi con una prova ignobile contro la Real Sociedad. Ci piacerebbe dire che si è trattato solo di uno scherzetto, ma non è così perché il Celta sta giocando in maniera indecorosa da più di un mese, mostrandosi priva di idee e di voglia di cambiare le cose. Ed è questa la cosa più grave.
La partita
A dettare legge è subito la Real Sociedad che, diversamente dal Celta, sta benissimo e dimostra subito di essere squadra seria. I celestes toccano pochissimo il pallone ed al 24′ i baschi passano avanti con David Silva che di testa salta tutto solo in area e batte Ruben Blanco. La reazione del Celta è povera e banale con un tiro di Aspas che finisce banalmente sull’esterno della rete ed al 34′ arriva il raddoppio della Real. Oyarzabal penetra in area con un magia e tenta di superare Ruben con uno scavetto, il pallone sbatte sul palo, ma il calciatore basco è lì e rispinge il pallone in porta. Il primo tempo si chiude dunque con la Real avanti di due reti e con un Celta del tutto assente.
La storia non cambia nella ripresa dove il Celta fa anche peggio. Al 54′, infatti, Murillo con un’ingenuità colossale si fa fregare il pallone da Portu che tutto solo arriva in area e serve nel mezzo Willian José che cala il tris. La rete spegne un Celta mai davvero accesso nonostante un avvio di ripresa un po’ più attivo rispetto al primo tempo. L’unica nota positiva per i celestes è il rigore siglato da Iago Aspas al 77′ che lo rende il miglior marcatore della storia del Celta con 105 reti. Tuttavia, c’è poco da gioire anche perché, su un pessimo rinvio di Ruben Blanco, la Real riparte in contropiede ed è ancora Portu a servire Willian José in area che, ancora una volta a porta vuota, firma il poker basco.
Nel finale, per chiudere in bellezza, Fontán si fa espellere a quindici secondi dal termine dopo una partita fatta solo di interventi duri. Cala dunque il sipario su Balaidos e, forse, sull’avventura di Oscar Garcia a Vigo. Il tecnico catalano avrà fatto i suoi sbagli, ma è inutile girarci intorno: la colpa è soprattutto di una società presuntuosa che pensa di salvarsi solo puntando sulla cantera. Una presa in giro che sta durando anche troppo e forse quest’anno arriverà la mazzata finale chiamata retrocessione. Vigo ed i tifosi del Celta Vigo meritano rispetto e la società in questi ultimi due anni non l’ha affatto dimostrato.
Tabellino
RC Celta 1-4 Real Sociedad (77′ Iago Aspas rig. – 24′ David Silva, 34′ Oyarzabal, 54′, 81′ Willian José)
RC CELTA (4-4-2): Ruben Blanco; Sergio Carreira, Araujo (dal 46′ Aidoo), Murillo, Fontán; Baeza (dal 46′ Brais Mendez), Tapia, Fran Beltrán (dal 57′ Santi Mina), Denis Suarez; Iago Aspas, Nolito (dal 66′ Emre Mor). All. Oscar Garcia
REAL SOCIEDAD (4-4-1-1): Remiro; Gorosabel (dal 65′ Arambarri), Le Normand, Sagnan, Muñoz; Oyarzabal (dal 46′ Portu), Zubimendi, Guridi (dal 55′ Guevara), Barrenetxea (dal 71′ Merquelanz); David Silva (dal 79′ Lopez); Willian José. All. Imanol Alguacil
MVP: Willian José
Arbitro: Adrian Cordero Vega (Voto: 6)
Ammoniti: Guridi (S), Fontán (C), David Silva (S), Zubimendi (S), Muñoz (S), Le Normand (S)
EspulsI: Fontán (C)
Stadio: Balaidos (Vigo)
Spettatori: gara disputata a porte chiuse causa COVID-19
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