
Ivan Villar 6: si prende 3 gol, ma poteva fare poco su tutti. Compie anche belle parate, specie su Coutinho a metà ripresa
Hugo Mallo 5: gara sottotono per il capitano che spinge poco e non rende al meglio delle sue possibilità
Aidoo 6,5: il migliore della difesa è ancora lui. Il ghanese è ben presente e pressa chiunque, facendo girare al largo i blaugrana
Murillo 5,5: non benissimo in occasione del primo gol ma non solo. Il colombiano non sembra in gran condizione al momento.
Olaza 4: autogol, cartellino giallo e tanti cross sbagliati. Gara da cancellare, il peggiore è lui
Fontàn 6: abbandona il campo per infortunio nel corso del primo tempo, dove stava giocando con gran personalità. Peccato.
Gabri Veiga 7: il classe 2002 è il migliore in campo. Appena 18 anni, ma Gabri gioca con una personalità da calciatore navigato ed è il più pericoloso. Il futuro davanti a lui è molto luminoso.
Tapia 5: meno incisivo rispetto alle prime tre gare, il peruviano viene messo in costante difficoltà da Coutinho. Si prende anche un giallo.
Denis Suarez 5: l’ex blaugrana va troppo ad intermittenza e solo nell’ultimo quarto d’ora lo si vede fare qualcosa in più, ma non basta
Emre Mor 5: il turco è sembrato molto spento, venendo completamente annullato da Jordi Alba. Pochissimi i palloni toccati in un’ora di gioco
Iago Aspas 5: fanno notizia le 0 conclusioni verso la porta, specie se l’avversario è il Barcellona. Iago corre a tutto campo, ma la sua pericolosità è stata inesistente. Se non c’è lui, la squadra si spegne ed è un segnale pericolosissimo.
Araujo 6: entra al posto di Fontàn al 32′ e disputa la sua solita partita sicura e attenta, senza grossi sussulti, andando anche a pressare quando può.
Baeza 6: dopo il palo col Valencia, ora la traversa e Sergi Roberto gli negano la gioia del primo gol con la celeste. Nonostante tutto, Baeza si conferma un bel prospetto, giocando una buona ripresa e contro l’Osasuna la titolarità dovrebbe essere d’obbligo.
Nolito 6: dai suoi piedi nasce la traversa di Baeza e le conclusioni del Celta nel secondo tempo, ma non riesce a cambiare volto alla partita.
Santi Mina 5: come accaduto a Valladolid, l’ex Valencia entra e non lo si vede per nulla. Avrà toccato al massimo uno-due palloni in mezz’ora di gioco.
Fran Beltràn 5: entra a sedici minuti dalla fine per Tapia e non sono sedici minuti da ricordare. Il suo ingresso doveva ravvivare la manovra ed invece nulla cambia.
Oscar Garcia 6: ha preparato la partita con quello che passa in convento e con la rosa che ha non gli si poteva chiedere di battere il Barcellona. E le parole al termine della gara fanno capire chiaramente i suoi desideri.
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