
Sabato alle ore 16:00 ad Ipurua verrà dato il fischio di inizio al campionato e alla nuova stagione del Celta Vigo che se la vedrà contro l’Eibar. Nonostante ci sia ancora il COVID-19 a complicare la nostra quotidianità, the show must go on ed è più che giusto ripartire, rispettando tutte le precauzioni necessarie per ridurre il rischio di contagio del virus. E come sta il Celta Vigo a pochi giorni dall’inizio del proprio campionato? Una bella domanda.
Qualche settimana fa, Oscar Garcia aveva stilato in conferenza stampa una piccola lista di giocatori che voleva avere per l’inizio del campionato, tra cui un attaccante che possa essere da buon partner a Iago Aspas, un portiere in sostituzione di Ruben Blanco e Sergio Alvarez infortunati, un terzino, due mediani, un centrocampista e due esterni d’attacco. Un totale di otto giocatori ad esclusione dei già acquistati Renato Tapia, Miguel Baeza, ed Alvaro Vadillo per ricostruire la squadra e riscattare l’ultimo pessimo anno. Sono passati due mesi da queste dichiarazioni e quanti giocatori sono arrivati? Nessuno, con Oscar Garcia che ha lanciato l’allarme nelle ultime conferenze stampa.
In particolare, prima di affrontare lo Sporting Gijon in amichevole il tecnico catalano ha dichiarato come la squadra avrebbe disputato un buon campionato se fossero arrivati i rinforzi che lui ed il suo staff tecnico hanno chiesto alla società. Un chiaro messaggio alla società per evitare di gettare al vento l’ennesimo anno di Liga. Da dopo l’addio di Berizzo, il Celta Vigo ha disputato tre stagioni molto mediocri, andando in progressivo peggioramento. Dopo l’ultima, terminata con la retrocessione davvero ad un passo (retrocessione che la squadra meritava ndr.), i tifosi non vogliono più essere presi in giro e sono perciò molto preoccupati.

In vista dell’esordio in campionato ci sono davvero pochissime certezze ed a sorpresa una di queste si chiama Emre Mor. Il turco-danese, arrivato a Vigo tre anni, è stato un autentico flop nel suo primo anno in Spagna, oltre a creare problemi fuori dal campo giocando troppo ai videogiochi ed in allenamento non faceva altro che essere irrispettoso. Il Celta lo ha dato prima in prestito al Galatasaray e poi all’Olympiacos negli ultimi due anni, ma Emre Mor ha fallito ovunque, non segnando neanche un gol. Il club ha cercato di trovargli una squadra, ma i suoi trascorsi hanno tenuto alla larga tutti ed il presidente Mouriño dichiarò tempo fa come la possibilità che il giocatore restasse a Vigo c’erano eccome.
Il presidente celeste sottolineò pure come Emre Mor aveva dato la sensazione di essere cambiato, mostrandosi più maturo in allenamento e con la voglia di dimostrare di poter essere finalmente un giocatore della rosa. All’inizio nessuno credette alle parole del presidente, anche perché questa era la stessa situazione che si era ripetuta negli ultimi anni, ma nelle tre amichevoli disputate si è visto per davvero un grande Emre Mor. L’ex Borussia Dortmund ha segnato due gol consecutivi, uno splendido contro il Real Oviedo ed uno di potenza contro il Lugo, oltre a fornire ottime prestazioni.
Contro l’Eibar dovrebbe addirittura partire titolare e se continua così le possibilità che Emre Mor valga finalmente i 15 milioni spesi per lui ci sono tutte. L’altra certezza del Celta è, naturalmente, Iago Aspas che è andato a segno in tutte e tre le amichevoli, oltre a mostrare una condizione fisica davvero eccellente. Per lui parlano i numeri ed in questi ultimi anni è stato l’unico che si è salvato dal disastro generale, anche se la stagione passata ha dimostrato come nemmeno lui possa bastare se il resto va in mille pezzi.
A livello di collettivo, la squadra ha mostrato una buona condizione fisica e molta velocità in attacco quando giocano però i titolari. La qualità di cui dispone il Celta è tanta, ma solo quando in campo ci vanno i titolari e questo è uno dei problemi in vista della nuova stagione. Le riserve non sono all’altezza dei titolari e quando si cambia qualcosa la squadra diventa lenta e prevedibile. Oscar Garcia ha chiesto rinforzi proprio per rendere equilibrata la rosa da questo punto di vista, ma al momento il tecnico è costretto ancora ad arrangiarsi con quel che ha.
Altra nota dolente, e non solo da questa stagione, è la fragilità difensiva. Saranno pure state amichevoli, ma il Celta Vigo è riuscito nell’impresa di prendere tre gol da squadre di Segunda Division ed in maniera anche stupida a causa di errori difensivi e di concentrazione. Perso Murillo, tornato alla Sampdoria dopo il prestito e con il quale si sta trattando per riportarlo a Vigo, il Celta ha ora Araujo e Aidoo come titolari, ma coppia non convince molto ed in impegni molto più complicati può andare in chiara difficoltà.
Dalla fragilità difensiva si passa alla sterilità offensiva. Dopo il match contro lo Sporting, Oscar Garcia ha riconosciuto la difficoltà della squadra nel concretizzare le occasioni ed è per questo motivo che serve un attaccante che, come Iago Aspas, riesca a segnare con relativa facilità alla prima occasione. Si stanno facendo tanti nomi per l’attacco e l’ultimo è quello di Ze Luis, giocatore 29enne del Porto che non scalda i tifosi, ma sarebbe almeno opportuno muoversi velocemente sul mercato.
La tifoseria nutre tanti dubbi in vista del campionato e questo immobilismo sul mercato non ha altro che aumentare la negatività del tifo celeste. Ci sono solo tante voci di mercato, ma il Celta non riesce mai a portare a casa un giocatore, cambiando obiettivo di giorno in giorno. La speranza è che l’addio di Sisto, tornato al Midtjylland, ed altre cessioni o rescissioni che potrebbero esserci nei prossimi giorni, possano sbloccare la situazione. Al momento mancano cinque giorni in vista della sfida contro l’Eibar ed il Celta sembra voler fare ancora un salto nel buio. Sarà un altro anno complicatissimo? Se si continua su questa strada, meglio non farsi illusioni: si dovrà sperare di non retrocedere.
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