Oscar Garcia: “Ogni punto può essere decisivo. Granada distratto dalla coppa? Domani sarà difficile”

Domani alle ore 21:00 il Celta Vigo sarà ospite del Granada al Nuevo Los Carmenes nella partita valevole per la ventiseiesima giornata di Liga. Ad inizio stagione nessuno avrebbe immaginato gli andalusi in acque tranquille ed i celestes nella lotta per retrocedere, ma il calcio non è una scienza esatta ed i pronostici spesso vengono sconfessati.

Lo pensa anche Oscar Garcia che in tarda mattinata ha presentato il match di domani. Il tecnico catalano ha messo in guardia la sua squadra, dichiarando come il Granada non si fa distrarre dal ritorno di Copa del Rey contro l’Athletic e che la partita sarà molto complicata. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti ed il video integrale della sua conferenza stampa per sentire tutte le sue parole.

Sul momento della squadra: “Prima di arrivare non so dire e non posso esprimere un parere perché la squadra era allenata da un collega. Io posso parlare di quando sono arrivato e di quello che fatto fin dall’inizio quando, vedendo che c’erano buoni giocatori ma non arrivavano i risultati, ho cercato di analizzare cosa sta succedendo. Questo ha portato tanto tempo perché dovevamo conoscere i giocatori, sapevamo che la nostra filosofia di gioco poteva aiutarci. Siamo stati fortunati ad allenare giocatori giovani di qualità , abbiamo cercato di individuare quanto prima cosa non andasse nella squadra per migliorare, abbiamo lavorato ed ora si stanno vedendo i risultati. Manca ancora molto vedere la squadra che voglio vedere io”.

Sul Granada: “Il Granada ha fatto molti punti in casa ed ha la salvezza praticamente acquisita, è una squadra che ha fatto le cose per bene dall’inizio della stagione, già dalla scorsa stagione. Hanno un allenatore che sta facendo molto bene e lo scorso anno hanno ricevuto il premio della promozione. A questo punto della stagione possono già considerarsi salvi. Questo ti fa capire che una squadra forte in casa, credo sia la 5° miglior squadra. Noi dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare per vincere la partita”.

Su se si aspetta un Granada distratto dalla Copa del Rey: “A questo deve pensarci l’allenatore del Granada, io mi aspetto il miglior Granada possibile, che  ha vinto molte partite consecutive, soprattutto in casa, e vengono da una vittoria per 3-0 in casa dell’Osasuna. Noi abbiamo preparato la partita sapendo che sarà difficile. Rotazioni? Quando prepari una partita pensi già ad un tipo di sistema di gioco, è un allenatore che ha cambiato giocatori e moduli, hanno una buona rosa per farlo. Il Granada penserà prima a noi e poi alla Copa, credo si concentreranno prima su di noi e poi sulla Copa, non credo pensino prima alla Copa”.

Su Iago Aspas: “Io non lo vedo motivato in maniera speciale perché lui lo è sempre, lui vuole stare bene sempre, non so perché ora si avvicinano le convocazioni per la nazionale. Dà molta priorità al Celta e se Luis Enrique dovesse sceglierlo saremmo contenti per lui. Se Iago merita la nazionale? Questa è una decisione che spetta a Luis Enrique, tocca a lui selezionare i giocatori che vuole, i profili che cerca. A me piacciono molto le scelte di Luis Enrique perché premia sempre i giocatori che stanno facendo bene”.

Sull’allenatore del Granada Diego Martinez: “Di titoli individuali non ne darei. Sta facendo un lavoro magnifico, non solo portando alla promozione la squadra, ma salvandola già a metà stagione ed in semifinale di Copa. Credo che nessuno ad inizio stagione pensava che il Granada potesse arrivare fino alle semifinali di Copa del Rey. ed invece ci è arrivata avendo anche l’opportunità di arrivare in finale. sta facendo davvero un lavoro splendido”.

Sulla partita: “Uno può aspettarsi una partita in un modo, ma poi arrivano degli episodi che te la cambiano. Abbiamo l’esempio nell’ultima nostra partita che abbiamo giocato qui in casa. Tu ti prepari durante la settimana per giocare la partita in un modo e dopo 20′ ti cacciano un giocatore e devi fare altre cose e giocare in un altro modo. Dobbiamo tenere a mente che in una partita tutto può succedere ed essere preparati”.

Sul coronavirus: “No, non sono preoccupato. Non sono io quello che deve decidere se fermare la Liga o quello che deve decidere di fermare la Liga. C’è gente che comanda e decide, io scelgo la formazione e come allenare. La mia opinione non cambierà certo la decisione”.

VIDEO INTEGRALE CONFERENZA STAMPA

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