
“Maledetta primavera” cantava Loretta Goggi nella sua omonima canzone, ma per il Celta Vigo potremmo cambiare il titolo con “maledetta concretezza”. Si, perché dopo la partita contro l’Eibar di ieri pomeriggio viene proprio da dire questo. Non si è mai visto il Celta creare così tanto quest’anno, giocando forse una delle migliori partite della stagione sotto questo punto di vista. Tuttavia, alla fine è uscito fuori un altro inutile 0-0 che mantiene i celestes inchiodati al terzultimo posto, con un solo punticino rosicchiato al Maiorca, sconfitto 3-0 all’Anoeta dalla Real Sociedad.
Lo stesso tecnico dell’Eibar José Luis Mendilibar in conferenza stampa ha fatto i complimenti per il gioco fatto, affermando che se la sua squadra avesse perso sarebbe stato giusto. Il Celta Vigo di occasioni ne ha avute, ma una volta un tiro di poco alto, una volta un palo, una volta la solita sfortuna e la partita è finita in parità. Nel primo tempo le occasioni migliori arrivano soprattutto nel finale, con una doppia chance creata dal tandem Olaza-Santi Mina , con quest’ultimo davvero sfortunato visto che il suo tentativo viene salvato quasi sulla linea dopo che il pallone era stato respinto da Dmitrovic sul tiro dell’uruguaiano.
Nella ripresa, a salire in cattedra è il solito Iago Aspas che dalla destra è sempre pericolosissimo e mette alla prova Dmitrovic con dei mancini davvero insidiosi ed il portiere dei baschi è costretto a mettere in angolo in ben due occasioni. Unica nota stonata del match di Iago è il giallo che si prende ingiustamente a metà ripresa per aver simulato, cosa non vera visto che un tocco lieve lo ha subito. Non era rigore, ma non era neanche ammonizione che purtroppo gli costerà la squalifica che gli farà saltare il difficile match di sabato con il Valencia.
Il Celta continua a provarci a prende un palo clamoroso con Olaza che è pericolosissimo con un tiro-cross su punizione che non viene deviato da nessuno, ma che rischia di beffare Dmitrovic. Proprio il portiere dei baschi è fortunato nel finale quando, sul cross del Toro Fernandez, ancora una volta uno dei migliori dopo essere entrato in campo, si lascia passare il pallone tra le gambe, ma Denis Suarez non riesce ad arrivare sul pallone per una lieve ostruzione ai suoi danni sulla linea di porta. L’arbitro verifica al VAR e, purtroppo, non assegna penalty.
Stavolta c’è poco da rimproverare alla squadra che in campo ha fatto tutto quello che poteva per vincere ed invece si ritrova con l’ennesimo pareggio inutile. Con un po’ di coraggio, in riferimento alla partita contro l’Athletic, ed un po’ di fortuna in più, in riferimento a questa partita, il Celta avrebbe potuto tranquillamente ottenere 6 punti su 6 ed invece solo 2 punti che poco servono all’inizio di un mini-ciclo di partite davvero duro: Valencia, Siviglia e Real Madrid.
TABELLINO DELLA GARA
RC Celta 0-0 SD Eibar
RC CELTA (4-3-3): Ruben Blanco; Kevin (dal 75′ Hugo Mallo), Murillo, Araujo, Olaza; Rafinha, Okay, Fran Beltrán; Santi Mina (dal 73′ Denis Suarez), Iago Aspas, Sisto (dal 62′ Toro Fernandez). All. Oscar Garcia
SD EIBAR (4-2-3-1): Dmitrovic; Tejero, Burgos, Bigas, Cote; Alvarez (dal 52′ Cristoforo), Exposito; Pedro Leon (dal 75′ Pape Diop), Orellana, Inui (dal 67′ De Blasis), S. Enrich. All. José Luis Mendilibar
MVP: Okay
Arbitro: Josè Luis Gonzalez Gonzalez
Ammoniti: Iago Aspas (C)
Espulsi: –
Stadio: Estadio Balaidos (Vigo)
Spettatori: 15.490
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