
Domani alle ore 21:00 il Celta Vigo scenderà in campo al Benito Villamarin per affrontare il Betis nel turno infrasettimanale di Liga. Il discorso fatto prima di affrontare la Real Sociedad non cambia: bisogna iniziare a vincere per risollevare questa stagione che puzza di catastrofe sportiva vera e propria. Lo sa benissimo anche Fran Escribá il cui destino è appeso ad un filo e deve solamente ottenere i tre punti domani. Anche un pareggio porterebbe all’esonero immediato e la società ha già preso i contatti con altri allenatori, avvisandoli di tenersi liberi nel caso in cui debbano subentrare.
La situazione non preoccupa il tecnico valenciano, come affermato da egli stesso in sala stampa questa mattina. Il suo unico pensiero riguarda il campo, dove vuole ottenere assolutamente una vittoria per rialzare il morale. Ce la farà? Le possibilità, al momento, sono abbastanza basse ed i tifosi non sono affatto fiduciosi per domani sera. Queste le sue parole più importanti in conferenza stampa ed il video integrale della stessa.
Sulla sua posizione: “L’ho già detto l’altra volta, non penso alla mia situazione. Penso alla squadra, penso esclusivamente che la squadra possa vincere e darci alla fine una gioia ed essere capace, in una settimana come questa, di fare due vittorie consecutive nelle partite che ci restano. Sulla mia situazione o su quello che potrebbe capitarmi vi garantisco che non mi preoccupa neanche un po’, perché mi preoccupo della squadra, non della mia posizione”.
Sui convocati: “Out quelli che sono infortunati e Pape per squalifica. Rafinha si è allenato bene e partirà sicuramente con noi, però dobbiamo meditare sul se farlo giocare dall’inizio o gestirlo. ma è in condizione per giocare. Araujo è in perfette condizioni, ha recuperato e non ci sono stat problemi in allenamento”.
Sul Betis: “Siamo in un momento così ed anche al Betis sta capitando la stessa cosa, dove se hai bisogno che esca testa ti esce croce. Sono sicuro che sia il Celta che il Betis usciranno da questa situazione, Rubi è un allenatore eccellente. Logicamente spero che domani saremo noi a reagire”,
Sul rapporto con la squadra: “L’ho detto l’altro giorno che sento l’appoggio dei giocatori, altrimenti non starei qui. Io sento la fiducia della rosa che crede in quello che fa ed anche se non dovrebbero farlo, li ringrazio che si prendono parte delle responsabilità. Gli ho detto che preferisco puntino all’allenatore e non alla rosa, che devono stare tranquilli. Assumersi le responsabilità fa parte della maturità e dell’onestà di questa squadra, di questa rosa”.
Sulla sterilità offensiva: “Nell’ultima partita abbiamo tirato nove volte. Tante quanto quelle della Real e più pericolose rispetto a quelle della Real. A livello statistico per quanto riguarda i tiri in porta dove eravamo quelli che meno calciavano in porta siamo migliorati nelle ultime partite. Ci è mancata la concretezza sotto porta, la squadra sta avendo più occasioni, ma non riesce a segnare”.
Su se manca qualcosa alla squadra: “La rosa è migliorata rispetto allo scorso anno e l’unica cosa che ci manca è fare due vittorie consecutive ed accadrà. Che sia ora o tra un mese, con me o con un altro allenatore, ma accadrà. Quando la squadra otterrà due vittorie consecutive, inizierà ad avere buone sensazioni, si sentirà meglio e a partire da qui renderà meglio. Quando uno si trova in un momento come quello in cui ci troviamo noi o il Betis, tutti noi ci sentiamo peggio di altri. La rosa è una buona rosa, è compatta e renderà bene, l’ho detto e lo ribadisco”.
Lascia un commento