Il Celta perde ancora in trasferta: l’Alavés vince 2-0 e rimette Escriba nei guai

Dieci mesi senza una vittoria fuori casa, ormai datata dicembre 2018. Per il Celta Vigo anche ottobre è passato senza successi lontano dal Balaidos, con i celestes capaci di farsi mettere sotto anche dal Deportivo Alavés che era penultimo prima di questa partita. Ai punti, la vittoria basca è stata meritata, col Celta che non ha mai tirato in porta, creando pochissimo come sempre e mostrando una povertà di gioco sempre più preoccupante.

La sconfitta di oggi mette a serio rischio il futuro di Fran Escribá con la tifoseria che chiede il suo esonero (Mohamed fu esonerato con uno score migliore del suo) e le possibilità che la dirigenza prenda tale decisione sono alte. Come sempre, la squadra è durata solo un tempo, mostrando le sue solite lacune e non ci può nemmeno appigliare al gol (giustamente) annullato o alle poche occasioni costruite nei primi 45′.

Anche nel primo tempo, infatti, è stato l’Alavés ad avere le occasioni migliori e non fosse stato per il grossolano errore a porta vuota di Joselu (traversa da due passi), già al termine della prima frazione i padroni di casa sarebbero stati in vantaggio (oltre a non dimenticare il rigore giustamente revocato dal VAR). Nella ripresa il Celta entra molle in campo e si vede, facendo conquistare subito metri all’Alavés che passa avanti dopo appena cinque minuti da corner (inesistente, considerato che c’era un fallo su Okay), con un colpo di testa di Magallan che va a saltare completamente indisturbato.

I celestes hanno una timida reazione con due tiri di Denis Suarez e di Iago Aspas che terminano di poco fuori, ma dopo non creano più nulla. La partita resta aperta fino all’82’, i cambi di Escriba peggiorano le cose ed alla fine l’Alavés la chiude con l’ex Depor Lucas Perez che arriva a rimorchio sul cross basso di Aleiv Vidal e sfonda la porta. Il giocatore va poi ad esultare beffardamente sotto lo spicchio riservato ai tifosi del Celta considerato il suo passato, ma ci sta.

Fortunatamente l’agonia dura solo altri dieci minuti più recupero ed il Celta non subisce altri gol. Al momento, i celestes hanno evitato la zona retrocessione per peggior differenza reti con il Betis, ma non c’è nulla per cui gioire, la situazione resta drammatica. La dirigenza deve prendere immediati provvedimenti perché dopo aver speso tanto e aver illuso molto, è inammissibile vedere la squadra in quella posizione di classifica. Bisogna cambiare prima di rendere la stagione fallimentare, l’anno scorso si è rischiato ed in questo potremmo non essere fortunati.

TABELLINO 

Deportivo Alavés 2-0 RC Celta (50′ Magallan, 82′ Lucas Perez)

DEPORTIVO ALAVÉS (4-4-2): Pacheco; Martin, Laguardia, Magallan, Duarte; Aleix Vidal, M. Garcia, Wakaso, Rioja (dal 71′ Pere Pons); Lucas Perez (dal 90’+4 Guidetti), Joselu (dal 79′ Burke). All. Asier Garitano

RC CELTA (4-4-2): Ruben Blanco; Hugo Mallo (dal 45’+2 D. Costas), Aidoo, J. Saenz, Juncá (dal 79′ Sisto); Rafinha, Okay (dal 60′ Brais Mendez), Lobotka, Denis Suarez; Iago Aspas, Santi Mina. All. Fran Escribá

Arbitro: José Luis Gonzalez Gonzalez (Ponferrada)

Ammoniti: Juncá (C), Wakaso (A), Duarte (A), M. Garcia (A), Magallan (A), Lucas Perez (A)

Espulsi: –

Stadio: Mendizorrotza (Vitoria-Gasteiz)

Spettatori: 16.584

 

 

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