Cardoso: “Dobbiamo tornare a far punti ed interrompere questa serie negativa. Esonero? Non ho tempo di pensarci”

In casa Celta le cose non stanno andando bene e la classifica continua a piangere sempre di più. I celestes sono solo ad un punto dalla zona retrocessione e devono solo ringraziare la Real Sociedad se non ci sono entrati, in quanto i baschi hanno fermato sul 2-2 il Rayo Vallecano che al momento sarebbe l’ultima squadra a retrocedere.

Domani il Celta Vigo se la vedrà con il Valladolid al José Zorrilla ed avrà tanti tifosi al seguito che non vogliono abbandonare la squadra in questo momento così difficile. Miguel Cardoso ha presentato questa mattina la partita di domani contro i pucelanos, dove si aspetta di tornare alla vittoria, altrimenti il suo futuro potrebbe essere segnato. Prima dell’inizio della conferenza stampa, il mister ha voluto mandare un pensiero ai familiari e agli amici di Emiliano Sala, giocatore che era passato al Cardiff ma che è dato per disperso, e forse morto, in mare dopo la sparizione dell’aereo che lo stava portando in Galles. Non solo, il tecnico portoghese ha anche mandato un messaggio di solidarietà alla famiglia del piccolo Julen, il bimbo di due anni morto in un pozzo dopo una caduta di circa 71 metri, il cui corpo esanime è stato trovato nelle prime ore di questa giornata.

Per quanto riguarda la partita di domani, Cardoso si augura che la squadra riesca a tornare sul suo livello e a ritrovare un successo fondamentale per rialzare l’umore del gruppo dopo quattro sconfitte consecutive. La classifica piange e va assolutamente migliorata, dopo si penserà se sarà possibile raggiungere l’Europa, ora bisogna pensare solo partita dopo partita, a partire da domani. Il tecnico vuole assolutamente invertire il trend ed ha affermato di aver visto un gruppo unito nonostante i brutti risultati: È una partita importante perché è la prossima. Bisogna tornare a far punti e mettere in pratica le cose che vedo nel gruppo in campo. Dobbiamo scendere in campo con voglia, facendo molta attenzione al più piccolo dettaglio, non perdendo l’intensità che tanto ci è costata contro il Valencia. La partita è importante perché c’è bisogno di rompere questa striscia negativa di risultati e di recuperare le sensazioni che avevamo prima”.

Oltre ai brutti risultati, si mettono anche gli infortuni a rendere le cose difficili. Se le assenze di Okay e di David Costas erano prevedibili, non lo era nel modo più assoluto quella di Iago Aspas, i cui tempi di recupero per l’infortunio al muscolo gemello interno del suo piede destro si sono allungati proprio quando sembrava dovesse tornare in squadra. El Diez, dunque, si perderà le prossime due partite, ma Cardoso non vuole trovare alibi sugli assenti: “Non è un bene che un allenatore perda due titolari, ma ho altri ragazzi che possono far bene. Non bisogna essere preoccupati, ma cercare di fare il meglio possibile con quello che si ha a disposizione. Senza Iago abbiamo controllato la partita contro il Valencia per 70 minuti. Non sono preoccupato della loro assenza”.

Per quanto riguarda il caso Emre Mor, messo fuori rosa dal club, Cardoso ha confermato che il giocatore non sarà della partita per motivi disciplinari, tirando indirettamente le orecchie al giocatore turco. Da quando Emre Mor sta tirando troppo una corda che rischia di spezzarsi e potrebbe anche lasciare il Celta a gennaio in prestito qualora arrivasse un’offerta decente che soddisfi i galiziani. Dopo Unzué e Mohamed, anche Cardoso non riesce a capire il turco: “In tutti i club c’è una linea di condotta da seguire, è una decisione presa dal club, non ho altre informazioni. È una decisione presa dal club, dovete parlare con qualche dirigente, non è una cosa che riguarda lo spogliatoio. Il talento da solo non basta a farti diventare un giocatore, ma non mi riferisco a Mor, ma in generale”.

La posizione di Cardoso non è molto stabile, al di là delle smentite di Minambres, ed una sconfitta contro il Valladolid potrebbe essergli fatale. Il tecnico portoghese, tuttavia, ha glissato a questa domanda, affermando che ora le priorità sono altre: Non ho tempo di pensare a questo ora. Se un allenatore non è in grado di lavorare come il primo giorno, toglie molto alla squadra. Sono molto onesto con i miei giocatori e fare meglio che posso”. 

Anche in chiave di mercato, Cardoso ha dribblato le domande, affermando che non ci sono trattative per cedere dei giocatori come ad esempio Cabral, fuori dalla lista dei convocati per far spazio al nuovo arrivato, Wesley Hoedt, col mister contento dell’arrivo dell’olandese che porta qualità ed esperienza. Il tecnico, però, non ha negato altri arrivi: “Il mercato di gennaio non mi piace per nulla perché può far molto male alle squadre, l’obiettivo è uscirne rafforzati. Se ci saranno delle opportunità staremo attenti. Staremo attenti fino all’ultimo minuto“.

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