Cardoso: “Domani partita utile per risalire la classifica ed è quello che vogliamo fare. Mercato? Se ci saranno possibilità le valuteremo”

Tempo di archiviare la prima sconfitta del 2019 contro l’Athletic per il Celta Vigo che domani tornerà nuovamente in campo per l’ultima partita del girone d’andata contro un Rayo Vallecano che viene da un periodo positivo, nonostante sia ancora penultimo.

Al Vallecas non sarà semplice, ma il Celta vuole tornare al più presto alla vittoria per non gettare al vento altre occasioni utili come questa per tornare in corsa per l’Europa. Una nuova sconfitta sarebbe molto grave per le ambizioni dei celestes e lo sa bene anche Miguel Cardoso che ha presentato la partita nella consueta conferenza stampa della vigilia. Il mister ha affermato come contro i baschi non si sia approfittato dei risultati positivi arrivati dagli altri campi, ma ha altresì affermato come domani c’è una nuova opportunità per tornare in alto: Domani è una partita importante per risalire la classifica in un campionato molto equilibrato dove se vinci due partite sei in alto e se ne perdi altrettante vai in basso. La squadra sa cosa deve fare domani e sarà una squadra che rispecchierà i valori di questo gruppo ed in questo modo si avvicinerà alla vittoria”.

Il tecnico portoghese, nonostante abbia ammesso che la scorsa partita è stata negativa, ha piena fiducia nei suoi ragazzi ed è convinto che contro il Rayo non commetteranno errori di atteggiamento: “Non c’è tempo di guardare indietro. Abbiamo avuto una buona risposta dal gruppo che è stato arrabbiato e deluso, sa di non aver fatto le cose per bene e questo è importante, è il primo passo per fare le cose per bene. Dobbiamo riuscire ad avere la capacità di lottare su ogni pallone come fosse l’ultimo”

L’assenza di Iago Aspas, che salterà anche la partita di domani, si è fatta molto sentire contro l’Athletic, ma Cardoso è stato molto criptico sul mercato e rispetto alla scorsa volta non ha negato al 100% che non si faranno acquisti volti a migliorare la qualità della squadra: Se ci saranno le possibilità per rinforzare la qualità di questa squadra le prenderemo in considerazione. Il gruppo si allena bene e dà risposte positive, fin quando tutti sono qui si allenano bene. Roncaglia non ha chiesto la cessione, si sta allenando come tutti gli altri”.

Il mister è poi tornato a quello che è successo con Sisto, rimproverato dal tecnico perché rideva con un giocatore avversario in campo. A mente fredda, Cardoso ha affermato come il tutto sia stato ingigantito un po’ troppo: Ne avete fatto un caso più grande di quello che è stato. Ci sono delle sequenze di azioni dove tutti noi ci arrabbiamo, ci sono state delle perdite di tempo negli ultimi trenta minuti che hanno innervosito tutti. Voglio solo che i miei giocatori quando entrino in campo lo facciano con personalità, velocità, voglia di fare la differenza. Il giorno dopo ho parlato alla squadra e fatto vedere le immagini della partita, la mia non è stata altro che una reazione per portare energia in campo. Sisto è tra i convocati” ha poi annunciato, fugando ogni dubbio.

Cardoso si è espresso anche su Fran Beltrán che domani tornerà nello stadio dove si è formato come calciatore e come uomo: “Fran è un ragazzo giovane, però con una maturità da grande uomo. Per lui domani significherà tornare nel campo dove si è formato, ma questo nel calcio professionistico accade ogni giorno. Spero che la nostra gente, la gente del Rayo lo capisca”. Inoltre, il tecnico portoghese ha parlato anche del giocatore a livello tattico in riferimento all’ultima partita: Nessuno ha chiesto a Fran di fare la punta o di fare il compito di Iago Aspas. Più che nel disegno tattico, mi piacerebbe che comprendessimo le funzioni di un giocatore. Quello che gli si chiede è di giocare tra le linee, di connettere con Lobotka, di venire più avanti. Nessuno gli chiede di fare la seconda punta, ma se in un momento gli si chiede di fare un movimento in profondità, lo deve fare”.

In ultimo, Cardoso ha fatto anche un appello al tifo galiziano che lunedì scorso al Balaidos ha fatto percepire la peggior affluenza della stagione: Per me è importante vedere una stadio pieno e sentire tutta la gente cantare l’inno quando si entra in campo. Vedere una tribuna piena in alcune partite come quella contro l’Athletic può darti un aiuto in più. Mi piace che ci sia pressione quando giochiamo bene ed anche che ci sia pressione quando non lo facciamo per spronarci, ma anche una pressione positiva che ci spingano a fare bene. Se vogliamo salire, dobbiamo aiutarci. Noi vogliamo giocare bene a calcio ed abbiamo i giocatori per farlo. Che vengano, che ci aiutino, che ci trasmettano la loro energia e che accolgano e sfruttino la bellezza del calcio” ha chiosato il tecnico che contro il Valencia la prossima settimana si aspetta tutto il calore possibile.

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