
Oggi Antonio Mohamed ha parlato in conferenza stampa per presentare il match di lunedì sera contro il Levante al Ciutat de Valencia. Queste le sue parole:
Su come giocare: “Il disegno è sempre quello, ma il modo di giocare no. Il modo di giocare è andare a fare la partita, a giocare nella metà campo avversaria, andare a pressare alto e vincere la partita. Il disegno può essere modificato, ma il modo in cui si gioca no.”
Sulla situazione a centrocampo: “Okay sta molto bene, ma anche Lobotka e Beltrán stano molto bene. Per me è un bene che abbia tutti questi strumenti a mia disposizione e devo fare delle scelte ben ponderate. Beltrán ha lavorato molto bene sabato, Brais sta bene, è un giocatore che compete con tutti alla pari, in qualsiasi momento può portare qualcosa in più alla squadra con assist e gol.”
Sulla lista dei convocati: “La lista domani, ma sarà molto simile a quella dell’altra volta, ci sarà solamente il ritorno di Roncaglia. Eckert verrà con noi.”
Su Roncaglia titolare: “Io ho tanta voglia di vederlo iniziare a giocare, vediamo. Potrei modificare la difesa o spostare Hugo Mallo in avanti e giocare a quattro con Roncaglia terzino come abbia fatto con il Fulham e ci siamo trovati bene. L’altra possibilità è di ripetere lo stesso undici di sabato scorso.”
Sul sistema di gioco migliore per il Celta: “Non ho ancora Jensen a disposizione, Boufal non è al 100%, Emre si sta abituando. In questo momento non posso dare una risposta chiara su come ci sentiamo meglio in campo. Queste sono gare di rodaggio.”
Sulla difesa: “A me sembra che dobbiamo lavorare sotto l’aspetto difensivo e su questo ci dobbiamo lavorare di più negli allenamenti perché la squadra dal punto di vista offensivo ha qualità per creare occasioni. La mia priorità è migliorare il reparto arretrato. Ciò più quando la squadra ripiega che quando va a pressare alto perché, quando lo fa, lo fa molto bene. La squadra si sente comoda. Per metà della partita scorsa la squadra è stata buona, ma quando smettiamo di essere intensi dobbiamo tenere bene in mente il piano B. È su questo che stiamo lavorando ed insistendo in modo che la squadra sappia cosa deve fare a livello tattico in momenti differenti. Questo me lo da la buona condizione dei giocatori, questo va a determinare qual’è il miglior disegno per la squadra.”
Sull’undici tipo: “Schiero sempre chi sta meglio e non mi faccio condizionare troppo dal disegno tattico, si dal modo in cui vogliamo giocare, che è farlo con intensità nell’area rivale. A me piacerebbe che la squadra impari a difendersi con meno giocatori difensivi e con più giocatori offensivi, ma per questo ci vuole tempo. Sicuramente, in qualche occasione, riusciremo a farlo”
Sul Levante: “È una squadra ordinata, che ha un buon dispiegamento, già lo ha dimostrato nella scorsa partita, ha dimostrato di poter essere pericoloso senza palla. Il fatto che giocano la prima partita in casa dopo aver vinto la prima gara, la rende una squadra ancor più difficile da battere. Per noi è un buon test, credo che abbiamo la possibilità di andare su un campo difficile e fare una gran partita. A noi serve la vittoria per ottenere un po’ di fiducia, mi aspetto un avversario difficile, complicato. Il calcio è così dinamico che impossibile prevedere ciò che può accadere. Quello che dobbiamo fare è stare attenti quando ci capita di perdere il pallone. È un avversario che ha già un piano di gioco ben studiato, una squadra ben fatta e questo aumenterà il grado di difficoltà. È assolutamente una bella prova per noi.”
Su Sisto: “È ovvio che uno sappia come gioca. Ha avuto una settimana dove ha lavorato per tornare al suo livello, più che altro a livello mentale. Sisto è una persona che dipende molto psicologicamente, il suo modo di giocare dipende dalla sua allegria. Ha tutto il sostegno dello staff tecnico. Lunedì sarà titolare ed è in fiducia, dipenderà da lui dimostrarlo in campo, noi gli ridiamo fiducia. Crediamo molto nelle sue qualità ed è il momento che giochi una buona partita, che giochi sciolto. Non va frenato dal sistema tattico, ma dargli la giusta libertà per apportare questa freschezza che lui ha. Giocherà.”
Su Boufal come alternativa a Sisto: “È proprio Boufal perché sono identici ed entrambi giocano sul lato sinistro nonostante sappiano giocare anche a destro. L’altro giorno ho optato per Emre Mor perché credevo che un sinistro avrebbe potuto mettere cross interessanti da quel lato e creare delle opportunità. La prima che mise al centro Junior Alonso venne proprio da quel alto, per questo misi Emre Mor in quella posizione. La concorrenza interna che abbiamo è molta, intensa ed i giocatori che sono titolari in questo momento sanno che hanno questa pressione. Oggi non posso far giocare un giocatore che gioca male per tre partite, perché la concorrenza è molta. Devo approfittare di questa concorrenza e del livello dei giocatori che sono dietro per rafforzare la squadra. Devo essere giusto nelle decisioni.”
Su Iago Aspas: “Io sono tranquillo. A noi non è passato per la testa nemmeno per un secondo di non puntare su Iago Aspas. Ho un modo di vivere mio e non mi piace inventarmi problemi in testa. Credo siano solo delle voci, la dirigenza mi ha detto che non è vera, quindi sono tranquillo.”
Sui giocatori trasferibili: “Quando si chiuderà il mercato, tutti quelli che sono rimasti faranno parte del gruppo. A meno che la dirigenza non mi dice che un giocatore non può giocare per la situazione contrattuale, che il contratto è in scadenza e non vuole rinnovare, quelli che rimarranno, lavoreranno al pari degli altri ed avranno le stesso opportunità degli altri.”
Sull’arrivo di un attaccante: “Ad oggi abbiamo venticinque posti occupati, non c’è spazio. Se la prossima settimana ci sarà una possibilità, la dirigenza me la sottoporrà e l’analizzerò, altrimenti rimarremo così. Il club è più impegnato a vendere che ad acquistare, quando ci saranno cessioni, ci siederemo e ne parleremo. Nulla è ancora chiuso, abbiamo parlato di vari reparti con la dirigenza, non parliamo da tre settimane di quello che possiamo acquistare, sono occupati con le cessioni dei giocatori per alleggerire la rosa, altrimenti restiamo così. Se non parte nessuno, abbiamo comunque degli attaccanti. Abbiamo altri attaccanti, abbiamo Manu Apeh della cantera, credo che abbiamo giocatori che possono aiutarci.”
Sui portieri: “Per il momento, Ruben parte dalla panchina, sarà titolare Sergio. Per ora sarà così e più avanti potrò dare una risposta più concreta. A Ruben non l’ho mai visto se non in video ed ha lavorato con noi solo una settimana, ha saltato il precampionato. Voglio vedere Ruben lavorare e competere con gli altri, poi potrò dare la mia risposta tra qualche settimana.”
Lascia un commento